il sottofondo musicale, diventi una colonna sonora!

è sbagliato volere di più?
la risposta è scontata: dipende dal contesto!
ma, vi chiedo, è sbagliato PRETENDERE di avere il proprio posto, quanto meno non vederselo soffiare o occupare da clandestini inopportuni o da personaggi qualificati?
oggi ho avuto modo di osservare e riflettere (nuovamente) sulla vita di una persona a me vicina.
mi ha amareggiato molto, rattristato.
mi sono rabbuiata.
ma è sempre merito nostro, o colpa nostra, per le scelte che abbiamo fatto e di conseguenza accettare le opportune ripercussioni.
dalla analisi della vita altrui, sono subito passata alla mia, egocentrica , come sono.
e mi ritrovo impaziente. Quanto meno, impaziente.
il mio spazio, il mio tempo, arriva sempre dopo qualcosa o qualcuno, di veramente ineluttabile. non lo posso negare che quella precisa cosa, persona o fatto siano in quel preciso momento e contesto più importanti di me.
ma per taluni, i più, a dire il vero, si sbaglia a negarci il nostro momento, anche a discapito di altro o altri.
questa frase, "invece che solo un sottofondo fa che sia la musica della tua vita" me l'ha detta una mia amica, leggendomi in questo blog, ieri sera. lusingata e estasiata, mi sono addormentata pensandoci. e per tutto il giorno mi ronza in testa.
non mi da tregua.
ci penso
ci spero
ci costruisco scenari divertenti e piacevolissimi di riscatto personale.
e mi chiedo quel'è la misura.
fino a dove posso spingermi
e poi cosa pretendere dal proprio compagno, dal lavoro, dal contesto sociale in cui vivo
qual'è l'esatto confine oltre il quale si diventa egoisti e individualisti.
oppure quando è che diventi la classica donna vittima della situazione, schiava di mariti, figli e lavoro, annullata dentro quel maledetto girone depravato di annullamento totale?
quand'è che ti sei guadagnata la giusta dimensione di appagamento e serenità?
io vorrei fare una colonna sonora da cantare e ballare, da vivere sul serio
non un semplice sottofondo della mia vita,
questo lo trovate sbagliato?
e questo modo di vivere e pensare la propria vita darà i giusti input ai mie figli?
il giusto rispetto e amore per se stessi, e per gli altri?
sarà questo il giusto modo di educare o è più corretto l'annullamento totale, la devozione, la dedizione totale, come una missione, la rinuncia totale, quasi monacale, è la via giusta per fare il proprio dovere di genitori?
io , in verità, ho scelto. o meglio ogni mia cellula mi dice che io posso e devo esigere la mia colonna sonora! quella da ballare e danzare.
spero di non sbagliare
ma ora è arrivato il mio momento
sul serio, perchè l'ho detto spesse volte, ma questa volta voglio scrivere e sentire quella musica sul serio
ci metterò molto tempo, oppure poco, ci vorrà dedizione e volontà
ma ci riuscirò
magari fallirò qualche volta, e correrò a tuffarmi nella nutella piagnucolando, mi concederò anche questo.
perchè solo Dio ( chiamatelo come volete, ma io lo chiamo così) è perfetto, e io so che un pò di Lui è in me, quindi posso scrivere una colonna sonora degna di essere cantata e ballata.
con tutti quelli che amo

Commenti

  1. bè non ho proprio dubbi sei già scrittrice...complimenti ancora....prenditi tutto il tempo che vuoi per riempirci di gioia con i tuoi scritti...Giorgio mi ha sempre consigliato, in tutti questi anni, di scrivere e l'ho sempre fatto a parte in questo ultimo periodo...comunque la provincia di bz selezione racconti e premia i migliori...informati...<3

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    1. parola grossissima "scrittrice". Ho iniziato su consiglio "terapeutico" di un amica, 13 mesi fa. E ho sempre pensato di raccontare le storie che mi venivano raccontate durante gli incontri della mia vita. Più per sfogo, per gioco, ma con un sogno nel cassetto.
      Se son rose, fioriranno...vedremo quali porte si apriranno . Grazie Rita!!!!grazie di cuore

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