LE MIE FINESTRE

Questa è la vista dalla finestra della mia stanzetta, per più di 20 anni. A lei, definita "La pù bela",  è stata dedicata una canzone: La Paganella - Coro SAT . Ci sono salita da bimba, con i miei genitori e il mio fratellino con la vecchia funivia denominata "L'ASCENSORE PER LE DOLOMITI" dove il grande ARDITO DESIO fece i rilievi geologici.  Se non ricordo male è stata smantellata perchè ritenuta pericolosa, dato che non fu mai acquistata la cabina di soccorso  http://it.wikipedia.org/wiki/Direttissima_della_Paganella . 
A casa dei miei ci sono le foto a ricordo di quella gita e ricordo molto bene il tentativo di vedere la Madonnina del Duomo di Milano con il vecchio binocolo di mio padre. Come non ho mai cancellato l'immagine della funivia che saliva, saliva e saliva, e pareva scontrarsi con quella parte verticale che non finiva mai e che toglieva il fiato con la sua imponenza.
La Paganella, un mito della mia giovinezza. Insieme al Gruppo Del Brenta! Che qui riporto con questa visione da sogno fatta una mattina dell'estate 2011 da nostro amico Ivan. Le punte che emergono dal mare di nuvole dovrebbero essere quelle del BONDONE, l'altra montagna della mia giovinezza, quella che si vedeva dalal finestra della cucina di mia mamma.











Il gruppo del Brenta,
 visto dalle Viote del Bondone



Poi ho avuto la fortuna di conoscere il mio maritino che mi ha donato, oltre al suo amore, 4 figli e tanti tanti giorni vivaci e mai banali, la vista magnifica su paesaggi incantevoli le cui  albe e i tramonti unici e inimitabili regalano viste superbe e ossigenanti.

Questa per esempio è l'alba invernale dalla finestra della mia cucina. Nascosti dal sole ci sono il CORNO BIANCO e CORNO NERO che custodiscono il passo Occlini, appena dopo il Lavazzè.
E appena dietro si intravede il Rosengarten . Qui fotografato indegnamente dal mio cellulare in un pomeriggio di un inverno anomalo ( 2012) senza neve a vestirlo a festa.




















Mentre qui è all'alba ... tre visioni di cui è difficile rimanere indifferenti



















La vista verso sud - est, dalla mia cucina

vista invernale
vista primaverile
vista estiva
vista autunnale



















e dopo il temporale estivo con un fantastico arcobaleno, che è qui immortalato indegnamente (molto indegnamente) dal mio cellulare

























Cornaiano

Vista sul borgo magnifico di San Paolo,











in estate
 e in inverno















Mentre qui c'è la vista dalla finestra della stanza dei miei figli, verso est-nord-est , dove si intravede il mitico profilo dello Sciliar e sulla sinistra il Renon


















con la luna che sale, e osservate bene bene, potrete notare le streghe che si stanno riunendo per il loro sabba sull'Alpe di Siusi



la vista attuale con il silos del cemento per la casa



















Mentre qui la vista primaverile ( esatto: PRIMAVERILE!) dal mio soggiorno, il Penegal e il passo della Mendola
( non vi pare che ricordi un pochino la Paganella?)






































Qui con la magnifica luce estiva
 qui invece da una delle finestre del mio 
salotto con la  neve che scende


E qui pare che qualcuno abbia voluto guardare giù, scostando e aprendo un varco nella copertura nuvolosa sull'altipiano di Meltina e San Genesio e in fondo in fondo sulla parte più a sinistra coperto da un pò di neve, si intravede Merano 2000.









Queste solo le magnifiche visioni di cui posso godere da casa mia, e che sono di certo tra le cose per le queli non vorrò mai spostarmi da questi posti. C'è un magnifico recupero di vita e di qualità, ogni qualvolta la natura gioca con gli acquerelli e colora la vista dalle mie finestre
Un recupero di pace e serenità, carburanti necessari per andare avanti e capire che nella crudele quotidianità non tutto è da buttare...anzi! Sembra proprio che la natura faccia la differenza e ci dia il senso di ogni esistenza


Commenti

  1. Che spettacolo!!!! Se io abitassi li non mi muoverei quasi mai da casa....Che meraviglia deve essere anche andare da una stanza all'altra...

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    1. eh..già.... in 4 parole, sono ancora quaaaa!!!! ( rubacchiando le parole a Vasco)

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  2. E ci credo che non ti vuoi spostare, hai delle viste spettacolari su tutti i fronti.
    Bellissime le foto scattate, in particolare quella con il buco nelle nuvole, affascinante!
    Belle belle belle. Brava Erika!
    Quando puoi posta ancora che è sempre un bel vedere!

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  3. ora che faccio lo stage al mattino in macchina mi dirigo verso le montagne e tutte le mattine mi stupisco di quanto siano diverse rispetto la mattina precedente...

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    1. le montagne sono ossigeno puro! Senza nulla togliere al mare, ma io sono in una città tra le montagne , non concepisco l'orizzonte senza di esse.

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  4. sposati presto e pentitene tardi (parole di saggio siculo)

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