prendi un giorno a caso

prendi un giorno a caso
ti svegli, controlli il calendario sul cellulare, ti alzi, ti trascini in bagno, ti ripulisci dalla notte e coordini i pensieri, fai colazione, indossi qualcosa- che so...di grigio, il colore della tua anima-, ti trucchi. Gli occhi un tempo erano azzurri, ora sono sempre grigi, velati, ravvivi il colore del viso con quelle magiche creme che paion brillare, un filo di rossetto a disegnare quelle labbra che tanto ti piacevano, che tanto era bello usarle per baciare i tuoi bimbi, che tanto erano morbide, ma che da tempo non trovi il colore giusto, troppo rosa, troppo scuro, troppo viola, troppo... niente è giusto, ma chi ti incontra ti riempie di complimenti: ma è proprio vero che l'abito non fa il monaco, allora?
L'anima grigio piombo, il cuore che pare un macigno, la testa leggera, solo perchè prendi qualche goccia di quel medicinale che il medico ti consiglia per smussare gli spigoli delle giornate.
Ma ti rechi qui e lì, fai questo e quello, consapevole che tutto è inutile, che tutto è comunque destinato a marcire, a morire, a puzzare, a venire travolto da qualcosa e qualcuno e ancora da qualcos'altro e qualcun'altro. Ma via avanti, incontri gente, conoscenti, amici, le stesse parole, le stesse frasi, gli stessi sorrisi, gli stessi pensieri, le stesse domande, le stesse risposte che a nulla servono
Perchè se fosse qualcosa di "fisico" lo potresti estirpare, invece è solo il vuoto, grigio plumbeo, pesante e pungente che ti circonda, ti schiaccia, ti soffoca, ti taglia le gambe, ti ferma il cuore
Ma vai avanti, fai tutto, di più, cogli le occasioni, come sempre, ma non come sempre
e poi torni verso casa
quella che sei costretta a chiamare casa, ma che non riconosci come tale
colpa tua, ti dici, te lo ripeti, colpa tua se la gente intorno ti tratta così, glielo permetti
e sali la strada, a volte accelerando, a volte rallentando quasi a sperare che un ostacolo ti impedisca di arrivarci a casa
entri dalla porta, riconosci tutto, ma come se lo vedessi al di là di una di quelle finestre a specchio, dove vedi, ma non puoi essere vista, e senti il cuore battere, pesante, fa quasi male, il respiro è leggero, in affanno, non arriva in profondità, fa quasi male
le voci dentro casa, ridono, parlano, alzano i toni, li abbassano
la gatta si avvicina, si struscia,
e vorresti stare sola, sola, sola, sola
niente rumori, solo il respiro che si regolarizza, solo il flusso del sangue che scorre nelle vene, solo il battere delle ciglia, solo...
prendi un giorno a caso, uno come tanti, come spesso accade nella vita di chi non ama vivere, qui, almeno
ma non lo puoi dire, ti prendono per scema, ti passerà, ci riderai su un giorno
sì, un giorno, prendi un giorno a caso....uno come tanti...
e provi a scrivere, forse passa, e poi pensi alla tizia che ha sempre la risposta pronta, e al tizio che gli vanno tute bene, all'altra tizia, quella maleducata, quella che va in giro a testa alta, nonostante tutto
poi il pensiero corre a quella là, che ne ha passate tante, ma è sempre bellissima
e a loro, quelli lì, che si lamentano, ma cosa ne sanno loro
Prendi un giorno a caso, a scrivere pensieri grigi piombo, che si affollano in testa, che ci speri che un giorno tornerai a scrivere di successi e felicità
prendi un giorno a caso, dove scopri che persino la tua città è coperta da una forza negativa, non nevicherà nè oggi nè domani, è la città con meno precipitazioni nevose di tutte le Alpi
Prendi uin giorno a caso, non te lo ricordi nemmeno più quando lo hai pensato, ma se fossi proprio tu a portare tutto sto letame in questo mondo? Ma perchè sei qui, se lo stai infestando? a cosa servi? Perchè i tuoi pensieri, che stai mettendo in ordine sono così pesanti? perchè? Perchè in un giorno a caso, poco prima di natale vorresti solamente sparire...perchè....dove, come, quando,
prendi un giorno a caso, e leggi gli oroscopi per l'anno nuovo, ma chi ci crede più?
prendi un giorno a caso....e continui, vai giù, vai su, corri qui corri lì ... fai la tassista, compri, spendi, mi serve questo, mi serve quello e corri sempre
ma tu dove sei?
prendi un giorno a caso, e è sempre la stessa storia
tu sei sempre e solo un mezzo e basta
tu sei solo un peso e basta
in un giorno a caso, e acceleri e rallenti, come sulla salita che ti porta in quella casa, che mai sarà casa tua
non in un giorno a caso




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