Inizio Estate dopo il Lockdown

Eccoci.
ieri il Solstizio d'estate di questo tragico 2020, anno bisestile...
Chi l'avrebbe detto che sarebbe arrivato sto COVID-19 ? All'inizio mi son detta "ma sì..che vuoi che sia! Un'influenza particolare, cattiva...si porta via i più deboli..." : solo poi ho capito la gravità. Tutto chiuso, si poteva uscire solo mascherati, e non da carnevale! Con tanto di guanti, di mascherine chirurgiche, di gel disinfettante! Il lavoro quasi fermo, i ritmi lenti, le mille attenzioni, le paranoie di tutti... i giorni volano, e da quel 9 marzo siamo arrivati a fine aprile, tra pannelli in plexi, colonnine per gel disinfettante, totem informativi, adesivi per le distanze. Pochi lavori, ma quel tanto per rimanere impegnati con la testa, e aspettare l'arrivo della primavera, e non pensare ai soldi che mancano in casa. Ma in certi giorni, in quelli c'è stato il crollo e la paura e la voglia di morire...
Ma siamo al 21 giugno, un mese e mezzo di lavoro, 3 settimane di lavoro "normale". Forse riprende come prima, ma non come prima. Si porrà più attenzione a una serie di cose, per esempio lavarsi le mani, disinfettarsi e stare attenti... Non è una bella sensazione tornare ad avere paura di qualcuno che non si conosce e che si avvicina a noi. Il pensiero mi rattrista, ma niente si può fare. Questo Coronavirus, pare sia la punizione che ci meritiamo per non aver rispettato a dovere la nostra bella Terra. Sembra proprio capitato quando tutto era esagerato. Peccato che a pagare siano stati gli anziani e i più deboli. I grandi della Terra ( vedi quel demente di Trump con il suo amico Bolsonaro, inseguiti da quel pirla di Salvini ecc ecc ) paiono cavalcare l'onda e farsi regole e idee diverse ogni giorno, ogni ora, talvolta! Sono riusciti a "intortare" i più ignoranti, i più sciocchi, i più incancreniti di pessimismo seminato dall'odio. Poi arriva il sole, e noi abbiamo il giardino e ce lo godiamo: a me serve solo questo. Un buon piatto da mangiare in compagnia e il mio giardino. E ho riconosciuto a me stessa che serve poco. Peccato che i debiti sono tanti. Ma il giardino ora c'è, e pare che io possa mangiare tutti i giorni, almeno 3 volte, con due spuntini. Quindi, tanta riconoscenza!
E poi arriva il 21 giugno, è il solstizio d'estate 2020, è la notte di Herz-Jesu-Feuer- I fuochi del Sacro Cuore di Gesù, qui in SÜDTIROL.
La sera è calda, l'aria piacevole, il cielo sgombro dalle nuvole piovose che fino a due giorni prima scaricavano il loro pieno d'acqua sulla nostra beneamata Terra. Si mangia insieme, alla famiglia allargata, nonna, cognate, nipotini... Serata piacevole, senza dubbio. Infine la luce del giorno si attenua sempre più, per dare spazio alla notte. E si accendono i mille fuochi sulle creste delle montagne, accanto alle piccole chiese e ai masi che di giorno punteggiano i verdi boschi e i prati fioriti. Del Lockdown, quasi non c'è memoria, mentre guardo i fuochi. 
Ed è subito lunedì. Si torna al lavoro, la routine è la solita. Tutto di corsa, tutto in fretta. Tutti a chiedere subito. Questo è inebriante, giri velocemente anche tu. La testa è piena, piena di cose da fare, le ore sono spazzate via come da un uragano. Sembra che non bastino mai. E arriva anche la sensazione di non farcela, alternata a quella di fare concretamente qualcosa che porta a qualcosa. E arriva la sera di lunedì. Che strana la sera di lunedì. Un tempo il lunedì sera alla TV c'era sempre un bel film. Ora anche la TV è cambiata. Non ho voglia di vedere la TV da tanto di quel tempo, che solo l'idea di cercare qualcosa da guardare, mi fa innervosire. Avevo il mio PC a casa, e mi serviva per scrivere, per riordinare le carte, per vedere le cose che mi interessavano. Ora pure quello si è fulminato. 
Ma Domenica mattina, prima di tutto ciò,  ho ripreso un libro, o meglio IL LIBRO. Ce l'ho dal 2011, ho la firma con dedica dell'Autrice, niente di meno che Francesca Melandri. Il libro "Eva Dorme" lo avevo preso in una di quelle serate in Biblioteca, qui nel paesello. Lei lo presentava. Mi è parsa bellissima, LEI. Mi è sembrato un sogno, poter conoscere e parlare con chi ha scritto un libro così famoso, che racconta una storia molto vicina a noi. Una storia che non mi è mai stata spiegata da nessuno. A scuola men che meno. Ho capito qualcosa vedendo un film, " Verkaufte Heimat" , dove si parla delle Opzioni. Ero sorpresa, scioccata. Quante cose terribili ha fatto il fascismo assieme al nazismo...
Comunque, il libro, a quel tempo non riuscivo a leggerlo. C'era qualcosa che mi bloccava, su per giù a pagina 30. Qualche pregiudizio, legato al nome, forse, Eva...non so... L'ho lasciato lì, pensavo che lo avrei ripreso dopo un po'... 
Sono passati nove anni, in cui talvolta si parlava di questo libro e tutti quelli che lo hanno letto lo descrivevano come un libro stupendo. E io che pensavo, dentro, a quale motivo mi poteva aver bloccato e mi ripromettevo che lo dovevo prendere e ricominciare a leggere. 
Poi domenica l'ho ripreso. L'ho aperto, ho iniziato a leggerlo, come fosse un bicchiere di acqua di fonte dopo tanta arsura. Ho superato la pagina 30 che nemmeno me ne sono accorta. Ho letto e letto, al sole, durante il pranzo, la cena, la sera, a letto fino a notte fonda. La scrittura, la storia, va via veloce, immagino tutto, il paesaggio, la stube, i fianchi scoscesi dei monti, la prima carrucola che diventa uno skilift, le urla che allontanano Gerda e la sua vita difficile, Eva e il cugino Ulli, Eva e l'amante Carlo, Eva e il suo viaggio in treno per raggiungere Vito, morente, il suo unico e vero padre. 
Sono oltre la metà, non vedo l'ora di tornare a casa per leggerlo. Siamo a Martedì. La mattina l'ho passata fuori, riunioni di famiglia, per capire se si possono sistemare alcune cose. Sono passata in banca, a firmare il mutuo del macchinario, e poi a casa a trangugiare un piatto di pasta e un caffè. Alle 16.30 andiamo a vedere un capannone, giù a Frangarto, zona artigianale. In questa frazione di Appiano è nato il Sepp Kerschbaumer, il fondatore di Befreiungsausschuss Südtirol, meglio noto come Bas, ovvero il Comitato per la liberazione del Südtirol. Tutto torna... Chissà quando termineranno, se termineranno, questi pregiudizi, questo odio etnico... Un giorno, un uomo buono, mi disse che Gesù era stato il primo vero socialista (?) e forse è rimasto l'unico. In Alto Adige- nome che è legato alle conquiste di Napoleone, che nominava i luoghi in base ai corsi d'acqua che li attraversava, con Alto Basso Oltre Ecc...- non c'è guerra perché c'è ricchezza: FINCHÉ C'È RICCHEZZA ! Il Modello Altoatesino è stato di esempio in altri luoghi, ma lì non c'era ricchezza e le guerre fratricide sono scoppiate in men che non si dica, ( vedasi la Guerra nei territori della Ex-Jugoslavia) . Quindi per non essere ammazzata, per non ammazzare, dobbiamo produrre ricchezza. 
Sono le 16.18 , Devo andare... 
Eccomi di nuovo qui. il mercoledì mi massacra. Colpa della tensione che mi provoca quella riunione, il suo clima decisamente mi schifa. Ho avuto anche la nausea, finita la riunione. Devo decidermi a porre rimedio, a fregarmene. Andarmene. Sarebbe la cosa migliore. Sarebbe l'ora di far sentire la mia assenza. Almeno un po'.
Ieri sera ho letto ancora. Quante cose non sapevo di quel periodo. Cose inaudite. Da una parte, ma anche dall'altra... I ricordi di Eva, durante il viaggio, si mescolano. 
Giovedì. Ieri non ho letto, troppo stanca, sono crollata sia nel pomeriggio che la sera, appena dopo cena. Sono stanca anche perchè è arrivato quello che cercavamo, più o meno. Certo non ha la vista che ho ora, non ha nemmeno l'aiuola da curare. Non ha il passaggio di persone, che distraggono per quel secondo, non c'è il panificio accanto. Ma è la sede ideale sia per il posto, che per dimensione. L'affitto pare accettabile, manca il bagno, lo dobbiamo fare noi. Ma questo è anche il punto su cui potremmo fare forza per abbassare di qualcosa le spese. 
Però arriva tutto insieme, così da non capire dove andare, cosa fare, quale decisione prendere. Nel giro di un'ora mi è venuto un Herpes al labbro, dopo aver visitato il capannone. Perché non si può avere la calma necessaria, per decidere se si fa bene, se il gioco vale la candela, quali sono i pro e i contro. Disdire questo affitto, avendo modo di dirlo bene, dato che solo lunedì il proprietario mi ha chiesto se rimaniamo e io ho confermato!  E poi mi chiedo come mai non sono riuscita a leggere e a distrarmi in tutto questo periodo. 
Il libro l'ho finito: come sempre chiuderlo mi ha lasciato spaesata. Come faccio ora? 
Per fortuna ho altri libri da leggere. Più leggeri, più semplici. Di quelli che sorridi e che ti addormenti bene. 
E' finito anche il mese di Giugno: Il giro di boa dell'anno. Quest'anno bastardo.
Ma mettiamo sul piatto la fiducia necessaria per la seconda parte dell'anno e lasciamoci stupire. 
Pensa un po' che il 23 giugno è passato senza che mi ricordassi nulla. Eppure 5 anni fa tutto il mio mondo è stato spazzato via. 
meglio aver scordato la data. E oggi è il PRIMO LUGLIO 2020
E già sento il profumo del Natale avvicinarsi





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