29/12/2019
La mia cuginetta dai riccioli d'oro mi ha appena commentato il post su FB, dicendomi di scrivere.
Riporto ciò che ho scritto sotto, mentre mangiavo, dopo avere pulito i bagni, fatto partire una lavatrice, che ora andrò a stendere.
La fortuna di essere a casa da sola? Poter pulire i bagni dei figli con antimuffa, anticalcare, candeggina per disinfettare. E intossicarsi. Nonostante le finestre aperte e la corrente d'aria, che poi a capodanno avrò la gola in fiamme, la sciatica che urla, la bronchite quasi polmonite. Ma vedere i cristalli della doccia quasi perfetti, è una soddisfazione che pochi eletti conoscono!
Il mio appuntamento/dovere/piacere della passeggiata veloce l'ho mantenuto: Quattro volte in 6 giorni, ho camminato persino la mattina del 25, invece di aprire qualche regalo (anche perché non c'era nulla da aprire!). Ho perso persino un po' più di un Kilo! Mica paglia sotto Natale, soprattutto!
Mancano i vetri. Inutile dire che è un lavoro pressoché vano. Ma vedere almeno per un paio di giorni il mio giardino attraverso vetri puliti, senza polvere sottile (saranno i famigerati PM10?) che pare un velo di vapore, è un gran piacere. Almeno per un paio di giorni.
Se per alcuni il mio post sembra una lagna, meglio che cambino SUBITO idea. Sono proprio contenta!
Mi alzo con calma, faccio colazione con la mia calma, guardo i gatti, il giardino, li contemplo. Ascolto la mia radio, le canzoni, nessuno che mi dice di abbassare o di spegnere. Poi con calma ascolto il mio pensiero e comincio a fare. Vestirmi per uscire perché voglio andare qui o lì, al lavoro, a far la spesa e poi camminare un po'. Senza drammi. Senza imposizioni. E poi caso mai, verso sera, il divano, la TV, guardare quello che mi va. Il pranzo da sola: carote julienne, un panino integrale e mozzarella. Ma cosa voglio di più?
Questo è il mio regalo di Natale. Mio fatto a me stessa! E tutto il resto verrà.
30/12/2019
Un post scritto a più livelli, inziato ieri e finito oggi.
Riuscirò a tornare a scrivere di cose "belle"? Non solo belle, magari, ma scritte con il cuore e "bene"? Che facciano divertire, pensare, mettendo in ordine i miei pensieri. E non solo i miei.
Oggi ho camminato tra i boschi , sulla neve, per quasi due ora. Da sola. Di nuovo la testa è volata di qui e di lì. Pensieri antipatici ai quali ho soffiato addosso, come un gatto. Altri più leggeri, guardando la neve brillare al sole. Il sole intrufolarsi tra i rami degli alberi dei boschi feriti da Vaia di fine ottobre 2018. Poi ho letto. Un libro di Joanne Harris. Non il suo migliore, ma ho riconosciuto i personaggi che saranno i protagonisti di Chocolat, molto famoso anche per il film con Johnny Depp . Potrei dire che lo trovo passabile, o poco più. Un po' difficile da seguire la trama (forse perchè non proprio il miglior romanzo della Harris, ma chi sono io per dubitare o mettere in discussione?) e come questo post, letto in due fasi.
Però...però ho letto ! Evviva!
Mica poco, visto che la mia concentrazione è particolarmente, come dire, distratta da mille cose.
Quindi ho camminato per quasi due ore. Ho letto piacevolmente in mezzo a un vociare in sottofondo, che pareva un fiume in piena, un treno sulla ferrovia, il vento che ulula. Qualche risatina a rallegrare il vocio, un urletto di bimbo, uno schiccherare dietro il bancone, i colpi degli scarponi degli sciatori di ogni età. Ma in tutto ciò, tutti questi rumori, sentire solo il proprio respiro, immaginare ciò che si sta leggendo, sentirne i profumi e i suoni descritti, fantasticare intorno ai personaggi, riconoscerli, appunto.
Il tempo per me: quanto l'ho rimandato questo impegno? Magari ora sarò più brava e mi vorrò più bene. Sta per iniziare l'anno nuovo, un nuovo decennio. Che a dirlo viene anche un brivido : " il Ventennio" del 2000. Cifra tonda 2020. Si può pronunciare alla maniera classica: duemila e venti. Oppure VENTI VENTI.
Senti come suona pronunciare VENTI VENTI.
Stavo ascoltando la radio: RTL 102.5 . Adele Prochascka dice che il 2020, il VENTI VENTI , sarà l'anno del TORO. Mica ci sputo sopra se anche l'oroscopo dice che finalmente ho un po' di fortuna! Che pure Adele Prochascka ha un nome che rmi ricorda una strega, una di quelle buone, che conoscono mille ricette, mille pozioni, che riconoscono negli occhi di chi la guarda il buono e il malvagio. Una fantasia che dona un sorriso, che fa sognare un po', come in una fiaba fantasy, da cui trarranno un bel filmetto: Sì, cara Adele, ci credo! Perchè no!
La mia cuginetta dai riccioli d'oro mi ha appena commentato il post su FB, dicendomi di scrivere.
Riporto ciò che ho scritto sotto, mentre mangiavo, dopo avere pulito i bagni, fatto partire una lavatrice, che ora andrò a stendere.
La fortuna di essere a casa da sola? Poter pulire i bagni dei figli con antimuffa, anticalcare, candeggina per disinfettare. E intossicarsi. Nonostante le finestre aperte e la corrente d'aria, che poi a capodanno avrò la gola in fiamme, la sciatica che urla, la bronchite quasi polmonite. Ma vedere i cristalli della doccia quasi perfetti, è una soddisfazione che pochi eletti conoscono!
Il mio appuntamento/dovere/piacere della passeggiata veloce l'ho mantenuto: Quattro volte in 6 giorni, ho camminato persino la mattina del 25, invece di aprire qualche regalo (anche perché non c'era nulla da aprire!). Ho perso persino un po' più di un Kilo! Mica paglia sotto Natale, soprattutto!
Mancano i vetri. Inutile dire che è un lavoro pressoché vano. Ma vedere almeno per un paio di giorni il mio giardino attraverso vetri puliti, senza polvere sottile (saranno i famigerati PM10?) che pare un velo di vapore, è un gran piacere. Almeno per un paio di giorni.
Se per alcuni il mio post sembra una lagna, meglio che cambino SUBITO idea. Sono proprio contenta!
Mi alzo con calma, faccio colazione con la mia calma, guardo i gatti, il giardino, li contemplo. Ascolto la mia radio, le canzoni, nessuno che mi dice di abbassare o di spegnere. Poi con calma ascolto il mio pensiero e comincio a fare. Vestirmi per uscire perché voglio andare qui o lì, al lavoro, a far la spesa e poi camminare un po'. Senza drammi. Senza imposizioni. E poi caso mai, verso sera, il divano, la TV, guardare quello che mi va. Il pranzo da sola: carote julienne, un panino integrale e mozzarella. Ma cosa voglio di più?
Questo è il mio regalo di Natale. Mio fatto a me stessa! E tutto il resto verrà.
30/12/2019
Un post scritto a più livelli, inziato ieri e finito oggi.
Riuscirò a tornare a scrivere di cose "belle"? Non solo belle, magari, ma scritte con il cuore e "bene"? Che facciano divertire, pensare, mettendo in ordine i miei pensieri. E non solo i miei.
Oggi ho camminato tra i boschi , sulla neve, per quasi due ora. Da sola. Di nuovo la testa è volata di qui e di lì. Pensieri antipatici ai quali ho soffiato addosso, come un gatto. Altri più leggeri, guardando la neve brillare al sole. Il sole intrufolarsi tra i rami degli alberi dei boschi feriti da Vaia di fine ottobre 2018. Poi ho letto. Un libro di Joanne Harris. Non il suo migliore, ma ho riconosciuto i personaggi che saranno i protagonisti di Chocolat, molto famoso anche per il film con Johnny Depp . Potrei dire che lo trovo passabile, o poco più. Un po' difficile da seguire la trama (forse perchè non proprio il miglior romanzo della Harris, ma chi sono io per dubitare o mettere in discussione?) e come questo post, letto in due fasi.
Però...però ho letto ! Evviva!
Mica poco, visto che la mia concentrazione è particolarmente, come dire, distratta da mille cose.
Quindi ho camminato per quasi due ore. Ho letto piacevolmente in mezzo a un vociare in sottofondo, che pareva un fiume in piena, un treno sulla ferrovia, il vento che ulula. Qualche risatina a rallegrare il vocio, un urletto di bimbo, uno schiccherare dietro il bancone, i colpi degli scarponi degli sciatori di ogni età. Ma in tutto ciò, tutti questi rumori, sentire solo il proprio respiro, immaginare ciò che si sta leggendo, sentirne i profumi e i suoni descritti, fantasticare intorno ai personaggi, riconoscerli, appunto.
Passo Occlini - Jochgrimm al tramonto. La Luna che chiacchiera con Venere mentre salutano il Sole, che va a dormire. |
Il tempo per me: quanto l'ho rimandato questo impegno? Magari ora sarò più brava e mi vorrò più bene. Sta per iniziare l'anno nuovo, un nuovo decennio. Che a dirlo viene anche un brivido : " il Ventennio" del 2000. Cifra tonda 2020. Si può pronunciare alla maniera classica: duemila e venti. Oppure VENTI VENTI.
Senti come suona pronunciare VENTI VENTI.
Stavo ascoltando la radio: RTL 102.5 . Adele Prochascka dice che il 2020, il VENTI VENTI , sarà l'anno del TORO. Mica ci sputo sopra se anche l'oroscopo dice che finalmente ho un po' di fortuna! Che pure Adele Prochascka ha un nome che rmi ricorda una strega, una di quelle buone, che conoscono mille ricette, mille pozioni, che riconoscono negli occhi di chi la guarda il buono e il malvagio. Una fantasia che dona un sorriso, che fa sognare un po', come in una fiaba fantasy, da cui trarranno un bel filmetto: Sì, cara Adele, ci credo! Perchè no!
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